martedì 23 luglio 2019

Recensione fatta con il "CORE"

Con tutti i nuovi smartwatch e sportwatch che hanno invaso il mercato io vado contro corrente e mi metto a parlare di "vecchi" orologi ABC, cioè dotati nient'altro che di altimetro e barometro (e bussola), che ormai stanno lasciando il passo ai moderni modelli con GPS.
D'altro canto la Suunto ha ancora in listino il glorioso CORE, e la Casio sforna imperterrita orologi ABC come da pluri decennale tradizione della serie PRO-TREK.
Ho posseduto ben due SUUNTO CORE, il primo era il Light Green, preso perché tra i più economici a quel tempo (mi pare viaggiasse sopra le 220 euro), che però non mi è durato molto, diciamo un anno circa. Pensando che si trattasse di una unità sfortunata ho preso successivamente un elegante ALU PURE WHITE, ancora più costoso, e sono andato avanti fiducioso per qualche anno, poi pure quello se ne è andato. Motivo per cui ci ho messo una pietra sopra.
Ma dettagliamo un po' meglio lo svolgersi dei fatti: SUUNTO CORE viene dichiarato come profondimetro da snorkeling fino a 10 metri, motivo per cui in estate decisi di immergerlo.
E' il primo orologio della mia vita che ho avvicinato all'acqua...tutti i miei precedenti orologi, a partire dal 1994, non hanno mai nemmeno preso un po' di umidità, a causa della mia radicale convinzione che elettronica e acqua non vanno mai e comunque d'accordo. Ma il SUUNTO ragazzi!...Beh il SUUNTO è tutto un altro prodotto: professionale, affidabilissimo, ideato per gli avventurieri e per resistere a qualsiasi intemperia, per portarti in salvo anche in caso di improvvisa era glaciale...non poteva non resistere ad una modesta nuotata.
E difatti l'acqua mi si è infiltrata in men che non si dica dopo neanche una manciata di tentativi.
Parlo veramente di brevi immersioni di neanche 2/3 metri, dunque ampiamente nei parametri del costruttore...
Imputai la cosa alla mia incuria: infatti pochi mesi prima avevo dovuto sostituire la batteria (che per inciso non superava mai i 6 mesi di durata, un po' pochini). Siccome la sostituzione è resa agevole anche per la comune utenza (per svitare lo sportellino sul retro basta una moneta) l'ho eseguita personalmente, ma evidentemente non avevo ben richiuso il coperchio o non avevo controllato il corretto stato e alloggiamento della guarnizione.
Visto che le funzioni di altimetro e barometro mi soddisfacevano particolarmente non ho voluto privarmene e l'ho rimpiazzato con il CORE ALU PURE WHITE, che è esattamente lo stesso orologio ma con una cassa e un cinturino di materiali diversi (con la scusa dei materiali il Suunto Core poteva arrivare a costare anche 600 euro ma il "core" dell'orologio era sempre lo stesso).
In questo caso, con orologio nuovo e batteria installata di fabrica, ho riprovato l'immersione...con risultati disastrosi. Più scendevo e più il display si affievoliva. Ma per discesa intendo sempre quei due/tre metri di profondità, oltre i quali il display si spegneva e l'orologio si resettava.
Schizzato fuori dall'acqua come un salmone scozzese per non far fuori pure questo secondo esemplare, l'ho subito riposto in luogo fresco e asciutto nel tentativo di salvarlo. Mi andò bene, l'orologio si riprese, ma mai più l'ho avvicinato all'acqua, nemmeno per pulirlo (realizzando così la prima colonia di batteri in cattività da polso al mondo). In altre parole mi sembra abbastanza chiara la delicatezza del prodotto in se.
Ma magari sarei stato più fortunato nell'utilizzarlo esclusivamente come barometro/altimetro in montagna.
E inizialmente così sembrò andare, se si passa sopra alla colonia di batteri (o meglio al sudore estivo) che mi ha corroso il retro della cassa realizzata in vero finto alluminio, facendo apparire la cassa butterata e tarlata. Ma l'orologio continuava a funzionare.
Fino al giorno in cui, credo per un bug firmware a orologeria, è entrato improvvisamente in una spece di modalità "menu service" dalla quale non è stato più possibile uscire se non rimandandolo al costruttore.
Nessuno dei miei tanti orologi PRO-TREK, sin dai primi modelli usciti negli anni '90 e che ho acquitato entusiasta, aveva mai smesso di funzionare.
Pertanto la mia esperienza con Suunto si è conclusa con il lancio dalla finestra del mio secondo e ultimo CORE.
Ma a parte la scarsa durabilità del prodotto, cosa posso dire di altro? Beh la gestione del barometro e dell'altimetro, per me che provenivo dai "basici" Casio, mi piaceva da morire.
Bisognerebbe spiegare a questo punto come gestiva la pressione il Casio e come la gestiva il Suunto.
Partiamo spiegando qual è il meccanismo di funzionamento base dell'altimetro barometrico: un sensore di pressione misura costantemente la pressione atmosferica locale. Visto che la pressione atmosferica varia al variare delle condizioni meteo, l'orologio ci può dare un'idea approssimativa della tendenza delle condizioni meteo (tendenza verso il bello o tendenza verso il brutto tempo), fino a segnalare imminenti temporali/tempeste, nel caso di improvviso e marcato crollo depressionario.
Ma la pressione locale varia anche se ci eleviamo o abbassiamo in altitudine, perché la colonna di aria sopra la nostra testa diminuisce se ci eleviamo di quota e aumenta se ci abbassiamo. L'orologio calcola il "peso" di questa colonna d'aria con il sensore barometrico e ci da una stima dell'altitudine.
Da questo si deduce che rilevare l'altimetria con un sensore barometrico non è operazione scevra da errori a causa del naturale continuo cambiamento delle condizioni meteo che influenzano la misurazione dell'altitudine, né la misurazione della pressione atmosferica locale avrà utilità qualora variassimo continuamente la nostra quota altimetrica.
Il Casio gestisce queste inevitabili limitazioni ponendosi con questa filosofia: "L'altimetro e il barometro dell'orologio vengono forniti cosi come sono, pertanto l'altimetro va tarato il piu spesso possibile con rifermenti altimetrici noti, e il barometro avrà utilità solo se non modificherete la vostra altitudine, meglio ancora se vi troverete a stazionare in riva al mare".
E non c'è modo di dire all'orologio: "Ehi, adesso smetti di rilevare la tendenza meteo, perché mi sto muovendo e quindi i dati di pressione che riceverai dovranno essere interpretati come variazioni altimetriche."
Oppure, quando stazioniamo in un luogo, non c'è modo di dire all'orologio: "Ehi, smetti di registrare l'altitudine, perché non ci stiamo muovendo e quindi i dati di pressione che ricevi si riferiscono esclusivamente a variazioni meteo e non altimetriche."
Questo significa che la Casio non ti dà nessuna funzionalità ulteriore a quella del rilevamento locale di pressione e altitudine.
Ora: non è che le rilevazioni del PRO-TREK siano di scarsa utilità: l'escursionista esperto sa che prima di partire per il trekking devrà sempre tarare l'altimetro alla partenza con un'altitudine nota (e ritararlo anche durante l'escursione il più possibile) e che non potrà basarsi sul barometro per la tendenza meteo durante il percorso, se non dopo aver stazionato alla medesima altitudine per almeno qualche ora. 
Tenete conto che questa è una tecnologia nata alla fine del secolo scorso, quando si faceva escursionismo con le mappe cartacee, quando i GPS o gli smartphone non esistevano, per questo si considerava accettabile qualche grado di incertezza moderabile da tarature continue dello strumento.

Il SUUNTO invece come la gestisce? Chiaramente anche lui ha le stesse limitazioni perché la tecnologia alla base è sempre la stessa. Però ha una marcia in più.
Partiamo dal barometro: il SUUNTO CORE registra la pressione locale ma indica la pressione a livello del mare! Che è più utile per due motivi: il primo perché con i valori riferiti s.l.m. abbiamo sùbito l'idea se il valore pressorio è relativo ad una fase di alta o bassa pressione, anche con una singola misurazione* (sopra i 1013 hpa è considerata alta pressione, sotto i 1013 hpa è considerata bassa pressione). Ma l'aspetto più importante è che possiamo eventualmente tarare il barometro alla corretta pressione s.l.m. servendoci delle misurazioni delle stazioni barometriche presenti sul territorio (ad esempio degli aeroporti che sono solitamente precise) che sono riferite appunto s.l.m. e sono consultabili via internet.
Non solo: tarando la corretta pressione s.l.m. anche l'altitudine risulterà automaticamente tarata.
Vale anche l'operazione inversa e cioè se abbiamo un riferimento attendibile di altitudine e lo inseriamo nell'orologio, anche la pressione s.l.m. verrà tarata di conseguenza. Un bel vantaggio rispetto ai Casio PRO-TREK.
Infatti, quando stiamo stazionando stabilmente ad una data altitudine, possiamo "dire" all'orologio: "Smetti di rilevare l'altitune e "blocca" il valore attuale dell'altitudine perché qualunque variazione registrerai d'ora in poi sarà dovuta esclusivamente alla tendenza meteo". Questo permetterà una corretta registrazione dei dati di pressione per il rilevamento della tendenza meteo evitando possibili derive del valore dell'altitudine attuale.
E quando decideremo di muoverci potremo "dire" all'orologio: "Smetti di rilevare la tendenza meteo e "blocca" l'attuale valore della pressione s.l.m., perché ora ci muoveremo e quindi la tendenza meteo non potrà essere rilevata perciò devi ricominciare a considerare i nuovi dati esclusivamente come variazioni altimetriche".
Veramente intelligente come gestione!
Ma c'è una ulteriore chicca: se l'escursionista è uno smemorato che si dimentica di "comunicare" all'orologio se si è in movimento o se si sta bivaccando (cioè si dimentica di impostare manualmente l'orologio su "altimetro" o "barometro"), i valori registrati saranno assolutamente inattendibili: per questo esiste una modalità ulteriore, quella automatica che, se abilitata, cercherà di capire attraverso un semplice algoritmo se gli sbalzi di pressione rilevati sono dovuti al fatto che ci stiamo muovendo oppure sono dovuti a variazioni meteo, e pertanto l'orologio si imposterà di conseguenza su "altimetro" o su "barometro" a seconda della situazione.
Non è che faccia miracoli: qualche giorno in modalità automatica e l'altimetria tenderà a sballare di qualche decina di metri, ma è un risultato eccezionale per un unico sensore di pressione senza un GPS  come riferimento per le correzioni.
Questo è ciò che mi fa impazzire di questo orologio, e non credo che ci siano soluzioni altrettanto valide o efficati su altri orologi del genere, fermo restando la regola che nessun orologio con il solo sensore baromentrico è in grado, durante le ascese (o le discese), di correggere autonomamente i discostamenti pressori dovuti al meteo, se questi si verificano.

Prima di chiudere devo però spiegare perché trovo che anche CASIO sia un orologio veramente molto valido, nonostante gli manchi una gestione così smart delle rilevazioni pressorie: la robustezza e l'affidabilità, signori! Ho avuto diversi pro-trek sin dal 1994 e nessuno ha mai smesso di funzionare se non per la fine della batteria.
L'ultimo che ho acquistato in effetti non è recentissimo, è un PRG-550 (gli ultimi modelli hanno nuovi sensori di pressione con risoluzione di 1 metro di altitudine come nel Suunto CORE e una migliore gestione energetica) ma con il suo pannello solare integrato mi sono dimenticato di cosa sia la batteria (sotto questo aspetto Casio è veramente all'avanguardia). E dopo 5 anni di assiduo utilizzo in qualunque condizione (pioggia, neve, centinaia di docce, sudore, lavori manuali pesanti) continua bellamente a funzionare senza cedimenti. Naturalmente la cassa di resina e il cristallo si sono segnati con l'uso gravoso e il cinturino in plastica si è irrigidito fino a creparsi, ma sono aspetti veramente secondari rispetto ad un orologio che indosserai dimenticandotelo al polso per anni.
L'ideale sarebbe stato avere nel PRO-TREK le stessa funzionalità del Suunto, una specie di CORE-TREK, ma come al solito la perfezione non si riesce mai ad avere.
Ma se dovesse veramente arrivare la famosa era glaciale sceglierei senz'altro il Casio.


PS: Ok ammetto di aver ceduto alla tentazione: ho preso un terzo CORE prorpio in questi giorni (è quello della foto in alto), tentato dai prezzi più umani a cui sono scesi questi orologi negli ultimi anni, ormai superati dai nuovi smartwatch che rappresentano la nuova frontiera.


*Va precisato che una previsione corretta della tendenza meteo con il barometro la si ottiene leggendo il grafico della tendenza della pressione, dunque una sola misurazione non è sufficiente. Quindi servono più misurazioni nell'arco di almeno alcune ore affinché il grafico possa esprimere la tendenza attaule (se il grafico è in salita indica tendenza verso il bel tempo e viceversa). Tuttavia una singola misurazione che rilevasse diciamo ad esempio 1025 hpa s.l.m. è sufficiente per porci in una condizione di bel tempo e stabilità meteo; come una singola misurazione che rilevasse ad esempio 995hpa s.l.m. ci porrebbe con ragionevole certezza in una situazione di forte rischio maltempo e instabilità.

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