venerdì 5 luglio 2019

Degen DE1103 ricevitore PLL MW, LW, SW




Video: a confronto DE1103, PL-880, D-808 in onde corte SW su un segnale debolissimo

Fa specie che nel 2019 ci sia ancora qualcuno in ascolto con una radio ad onde corte. Fa specie perché con l'avvento del digitale (radio e internet) le vecchie bande HF si fanno sempre piu vuote (eccezion fatta per Radio Cina Internazionale che sembra voler monopolizzare tutte le frequenze), ma nonostante tutto, questo settore già di nicchia negli anni d'oro, continua oggi ad andare avanti, magari proprio grazie alle radio cinesi a basso costo che tèntano l'ascoltatore nostalgico.
Non ho grandi competenze in merito ma sono uno di quei nostalgici e improvviserò una recensione semi seria di alcuni modelli in mio possesso.

DEGEN DE1103 PLL (fuori produzione)
Per me è il piccolo principe delle radio LW,MW, SW, dal costo veramente contenuto per le prestazioni che offriva. Parlo al passato perchè è fuori produzione da un po' ed è stato sostituito da un modello esteticamente identico, con il medesimo nome, ma con un hardware DSP che ne ha stravolto tutti i punti di forza: sensibilità, sintonia analogica a PLL, reiezione alle immagini...
Ma non solo il DE1103 è stato stravolto: quasi tutti i modelli di radio che sono ora sul mercato e tutti i modelli futuri che usciranno, si basano sulla tecnologia DSP che processa il segnale digitalmente offrendo alcune interessanti novità ma introducendo limitazioni "sconfortanti".
Primo fra tutti il tuning manuale a "scatti", che introduce una pausa silenziosa ("muting") tra una frequenza e l'altra durante lo spazzolamento manuale delle frequenze. Perché è sconfortante?
Le frequenze LW/MW/SW (cioè da 0 a 30Mhz) alle quali si rivolgono questi ricevitori, sono frequenze radio da esplorare, setacciare palmo a palmo tra rumori e sibili, alla ricerca di segnali che spuntano solo in certi priodi del giorno o dell'anno (o di una intera decade), spesso evanescenti e fugaci. E' una giungla brulicante e sempre mutevole di suoni e rumori in mezzo ai quali andiamo a piluccare segnali vocali o digitali, conosciuti e sconosciuti.
Dunque per passare al setaccio efficacemente queste bande ci serve pazienza, un buon orecchio e una radio con sintonia manuale continua senza pause (senza muting) tra un Khz e l'altro, esattamente come fa qualsiasi radio tradizionale da che mondo è mondo.
La caccia di questi segnali è come la ricerca di un'ago nel pagliaio di notte muniti di una sola torcia. Ora: immaginate di avere due torce elettriche, una che fa una luce normale mentre l'altra che emette una luce lampeggiante (intermittente). Con quale di queste due torce vorreste mettervi alla ricerca dell'ago?
Ecco: la torcia intermittente (che vi farà venire un gran mal di testa e vi allungherà i tempi di ricerca) è la moderna radio DSP con muting. Per cui ritengo molto più saggio dotarsi almeno di una radio con sintonia classica PLL anche se fuori produzione come il DE1103.
Il valore di questa radio stava nel prezzo di vendita veramente molto modesto relativamente alle sue prestazioni di sensibilità, unite ad una buona capacità di bloccare i segnali FM spurii che molto spesso rientrano nel front end sporcando la ricezione in onde corte nelle aree urbane fortemente infestate da queste emittenti.
E' un po' meno performante se si hanno forti segnali in banda, perché è abbastanza soggetta a mostrare segnali di frequenza immagine anche se devo dire mi è capitato di peggio con radio piu "blasonate" tipo TECSUN PL680 o PL880.
La sensibilità in onde medie e lunghe con la sua antenna interna in ferrite è discreta, ma grazie a un bug firmware è possibile utilizzare l'antenna telescopica oppure una filare per migliorare l'ascolto (a patto che vi troviate lontano da zone infestate da rumori elettrici) e vi assicuro che in questa modalità c'è una differenza abissale. Certo: con una antenna omnidirezionale o una filare peggiorano le condizioni di interferenza e di frequenze immagini, ma si riesce anche ad arrivare veramente molto più lontano. Molto buona la sensibilità in onde corte con la sola antenna telescopica a frusta, che tende a calare solo verso l'estremo superiore di banda.
Essendo un ricevitore analogico a PLL dispone solo di 2 filtri meccanici. Quello più largo introduce una risposta audio molto spinta sui toni alti, dunque mette un po' troppo in evidenza i fastidiosi fruscii di fondo, problema più che altro dovuto alla risposta dell'altoparlantino che è mal ottimizzato e lavora con enfasi sulle frequenze audio medio alte. Con il filtro stretto la gamma audio si "restringe" notevolmente, i toni alti spariscono e l'acustica diventa molto cupa e ovattata. Fa comunque il suo sporco lavoro decentemente.
In SSB il filtro largo è molto largo. In banda con affollamento non sarà difficile ascoltare piu QSO ravvicinati. Il filtro stretto migliora un po' la situazione pur non restituendo una selettività al pari di un filtro DSP.
Un aspetto decisamente negativo in SSB, diciamo sulle frequenze da circa 20mhz a 30Mhz, è un effetto "tremolio" nelle modulazioni, abbastanza fastidioso. Si ha la sensazione di non riuscire a centrare perfettamente il segnale, ma in realtà è un difetto della radio (riscontrato anche sul PL-880 ma completamente assente nell' XHDATA D-808)
Ho avuto diversi esemplari di questa radio e ho trovato differenze tra loro: alcune sono maggiormante afflitte da questo difetto di "tremolio" in SSB, altre meno.
Sempre per rimanere in tema di standard qualitativo, non ho trovato un esemplare che avesse la stessa intensità nella retroilluminazione del display rispetto ad un altro. E' chiaro che gli standard di produzione cinesi non sono il massimo, ma per un ricevitore tutto sommato più che discreto (e per soli 50 euro) ci si passa tranquillamente sopra.
Ha anche i tasti retroilluminati, una cosa più unica che rara, perfetto per spedizioni notturne.
A livello di ergonomia, come scritto da più recensori, non brilla di certo: ad esempio non esiste un tasto diretto per alzare o abbassare il volume; non ha la possibilità di selezionare distintamente LSB o USB, quindi bisogna lavorare con la rotella del BFO per centrare correttamente il segnale e ciò a discapito di una "caccia" proficua ai segnali SSB più evanescenti. Ancora: non ha un efficace sistema di scansione automatico della banda, ma d'altro canto è una radio vecchio stile: tutto manuale e rigorosamente a orecchio come piace a me.
Nonostante tutti questi difetti "veniali", la considero un prodotto casualmente nato sotto una buona stella e da piu parti comprensibilmente elogiato. Ogni tanto qualche esemplare si trova usato in rete. Lo consiglio vivamente specie al neofita.

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