venerdì 16 dicembre 2011

Vivevo 
chiedendomi ogni giorno
come facesse il mondo
a vivere senza di te.
Guardavo la gente camminare,
lavorare, pensare...
ignari di quanto gli venisse precluso.
Eri il mio segreto. 
Ti custodivo con orgoglio,
sapendo di essere l'unico,
grazie a te, 
a vivere in un fazzoletto di terra 
dentro il paradiso.

mercoledì 30 novembre 2011

La solitudine
è una spina di rosa
conficcata nella carne
che acuisce il dolore nei movimenti
un dolore che addomestica e paralizza
un dolore che costringe all'immobilità
e alla solitudine.

lunedì 7 novembre 2011

La tua ombra
oscura senza tregua il mio cielo.
E' davanti ai miei occhi
come una lente che lascia filtrare solo colori freddi.
E' sulle mie spalle
come un velo di brina che gela il mio corpo 
e impedisce al sole di scaldarmi.
Questo inverno non ha fine.

lunedì 17 ottobre 2011

La prima delusione della mia vita fu scoprire che babbo natale non esiste. Ma non fu una grande delusione perche sapevo di poter contare sull'esistenza di Dio.
La seconda delusione della mia vita fu scoprire che Dio non esiste. Ma non fu una grande delusione perche sapevo di poter contare sull'amore della mia  donna.
La terza delusione della mia vita fu scoprire che l'amore di una donna non è incondizionato, né eterno. Ma non fu una grande delusione perche sapevo che l'amore è un sentimemnto che muove l'universo.
L'ultima delusione della mia vita fu scoprire che l'amore è soltanto un costrutto della mente, così come babbo natale, come Dio, come l'amore della mia donna. Ma non fu una grande delusione perche adesso so che ho nulla da perdere.  

venerdì 14 ottobre 2011

Amare
è come gettarsi senza paracadute da un aereo in volo
ed essere convinti che il suolo è così lontano
che non lo si raggiungerà mai.

martedì 27 settembre 2011

E così mi hai lasciato solo la vita,
prezioso contenitore che non posso più aprire.
Scalo una montagna per sentirmi ancora vivo
e mi affaccio dalla cima.
L'orizzonte è vasto, 
che due soli occhi non possono bastare
e nella volta del cielo mi smarrisco,
schiacciato dall'indifferenza dell'universo,
monito della vacuità della mia vita.

venerdì 2 settembre 2011

Siamo nuvole,
inconsapevoli naufraghi alla deriva,
schiavi del vento e prigionieri dell'orizzonte, 
figli di noi stessi, 
miraggi di speranza che vagano e muoionio 
dissolvendosi nello stesso silenzio in cui sono nati

giovedì 25 agosto 2011

Disgusto, nell'aver colto la vera natura umana.
Vergogna, per non essere stato in grado di capire la realtà dei fatti.
Amarezza, per aver buttato tanti anni della mia vita.
Rancore, verso chi mi ha gettato in questo baratro.
Senso di inadeguatezza, nei confronti dei tempi e delle mode che cambiano, nei quali non riesco più a riconoscermi
Invidia, per chi riceverà quelle attenzioni che erano solo per me 
Frustrazione, per non poter più tornare indietro.

Rabbia, per aver incautamente messo la mia vita nelle mani sbagliate 
rabbia frustrazione invidia inadeguatezza rancore amarezza vergogna disgusto

martedì 19 luglio 2011

Piccola e indistinguibile come un puntino nero 
sei tu seduta sui sassi di quella rocca desolata
che guardi a terra aspettando il mio ritorno.
Se conoscessi come attraversare le fenditure del tempo
impavido vorrei affrontarle per venire a riprenderti
o per rimanere seduto lì, accanto a te per sempre.

martedì 28 giugno 2011

Prima di catturare immagini del mondo che mi circonda
tu eri l' unico soggetto che desideravo immortalare,
in una continua ricerca dell'immagine perfetta 
che riuscisse a catturare fedelmente 
l'infinita bellezza del tuo sorriso.
Mi manca ciò che sei stata 
anche se era solo ciò che volevi sembrare 
e sono consapevole che la tua essenza effimera 
è esistita solo nella mia mente.
E ancora continua ad esistere.

martedì 21 giugno 2011

Te ne sei andata,
come un sogno svanisce al risveglio,
come la notte si dissolve al primo raggio di sole.
Come un'onda del mare accarezza la sabbia
per poi arretrare e non tornare più.
E così come l'acqua che la trasporta è sempre la stessa
così ogni onda del mare rimane unica,
irripetibile nell'arco dell'intera vita dell'universo


Si può morire per amore,
di una morte subdola, strisciante,
come un germe che attecchisce nel piu profondo dell'anima
e che di essa si nutre.
E' una morte ad occhi aperti
che ti lascia vedere
ma non ti lacia partecipare
alla danza della vita che procede.
E' una morte che lascia vivo il corpo
ma uccide la mente
impedendole di nutrisi di nuovi sogni
ma solo di ricordi.

venerdì 3 giugno 2011

Posso scorgerti, a volte, nei miei scatti 
tra i solchi plumbei di cieli minacciosi  

o nei contrasti caldi di tramonti silenziosi. 
Come uno spettro 
ti cerco nelle mie inquadrature 
e a volte fai capolino, 
impercettibile e inconsistente 
come un raggio di sole 
riflesso su di una goccia di rugiada 
che sembra un piccolo sole terreno
racchiuso dentro una lacrima.

mercoledì 1 giugno 2011

Così
sei diventata ciò che volevi essere,
sicura, determinata, libera.
Se potesse guardarti la donna che eri,
attraverso una finestra dal passato,
rimarrebbe scioccata nel vedere come hai infranto regole
che reputavi capitali.
Non ho mai dato importanza a niente nella vita, tranne che a te.
Di te non sono mai stato sazio, di te ero avido,
del tuo sorriso, della tua voce, della tua ingenuità.
Tutto ciò che la vita continua a darmi, rimpinzandomi,
non potrà mai colmare l'abisso che la tua mancanza ha lasciato.

martedì 31 maggio 2011


Odierò ogni giorno a venire per il solo fatto di esistere.
Perché quando guardo il cielo stellato io vedo i tuoi occhi,
quando la brezza mi sfiora sento il tuo respiro sulla mia pelle, quando ascolto il mare sento la tua risata di bambina.
Mi mancherà il tuo abbraccio per tutti i giorni che mi restano
o fino a che avrò memoria di cosa sia l'amore.
I nostri sguardi si intrecciarono per la prima volta, inaspettatamente, nello stesso istante.
Il tuo sorriso sconosciuto mi è apparso,
in quel momento inafferrabile,
piu rapido del pensiero.
In un lampo,
immagini fugaci e profumi misteriosi
rapiscono la mia mente e,
 come una visone,
tu mi appari come la più maestosa delle creature.
Del tutto inaspettatamente
riesco a sentire il profumo della vita sul tuo corpo sconosciuto,
 a vedere l'inizio e la fine di ogni cosa,
a sentire le foglie d'autunno cadere nel loro eterno silenzo.
Riesco a vedere ogni singola goccia d'acqua del mare,
 riesco a vedere ogni raggio di sole accarezzare la terra.
Scorgo lo sguardo di un bambino
che ha il tuo stesso sorriso.
Sento le mie dita tremanti intrecciarsi con le tue.
Non è trascorso che l'istante d'un battito d'ali di un colibrì
quando la visione svanisce, mentre tu sei sempre li,
davanti a me,con il tuo incontenibile sorriso.
Mi rendo subito conto
che tutta la vita non potrà mai bastare
per potermi saziare di te.
Da dieci anni, all'inizio di una nuova giornata, questo è il primo pensiero a scuotere la mia mente.E non mi abbandona mai.
Odio quel maledetto squillo. Mi uccide. Tutti i giorni scandisce inesorabile il passare del tempo e mi ricorda spietato che sei tramontata dietro un'orizzonte irraggiungibile, in direzione del quale soffia un vento gelido e furioso che trafigge la vista e obbliga ad abbassare lo sguardo. Dove la polvere ferisce gli occhi e li fa lacrimare. Dove le lacrime dei miei occhi incontrano le lacrime del mio cuore.
Ogni nuovo rintocco è un peso che si somma agli altri sopra le mie spalle e mi incurva ogni giorno di più.
C'è luce tutto intorno a me eppure non vedo nulla... 
Quegli occhi di luna
mi guardano imperscrutabili.
Un tempo mi sussurravano
parole mai immaginate.
Quegli occhi caldi
mi hanno desiderato incondizionatamente
tanto che il mio stesso sguardo vedevo riflesso
e quando si chiudevano il mondo si spegneva.
Quegli occhi
mi hanno regalato melodie sconosciute e incantevoli.
Eppure, ora che sono aperti e mi guardano,
ora sento solo silenzio.

Ti incontro ancora nella notte
quando vieni a trovarmi nei miei sogni.
Mi guardi silenziosa, con occhi tristi,
in un modo che non avevo mai visto.
Vorrei avvicinarmi ma non ci riesco.
Non posso parlarti, le parole mi rimangono in gola.
Cerco di non chiudere gli occhi
perche so che quando li riaprirò
non ci sarai più.

10, 10, 2010


Quel giogo
che oggi ci voleva uniti
così sublime apparve
ai nostri intenti,
che il destino
di condividere la soma
al tuo fianco
consideravo divino privilegio.

Il sale e il sudore ci attendevano
ma la tua mano
che fieramente mi stringeva
improvvisamente hai lasciato cadere
dissipando ogni mia ingenua certezza

Rimane il giogo e la terra,
desolata e arida,
e un sole spento
che non vedrà nascere nuovi giorni.
Come l'arcobaleno
sei semplice e complessa:
mostri solo sei colori
ma possiedi tutte le sfumature esistenti.
Come l'arcobaleno,
se ti ho di fronte sei irraggiungibile,
se ti lascio alle spalle
mi segui come un'ombra.
Ti ho amata
come il vento ama le foglie
come la pioggia ama la terra
e come l'acqua su di te scivolo senza sfiorarti
e il mio nome sulla tua bocca
è una melodia
che sussurri con distrazione

lunedì 30 maggio 2011

Passo, ogni giorno, in quel luogo 
che ci vide insieme per l'ultima volta, 
quando non eri già più mia. 
L'attraverso come un passante qualunque, 
fingendo di non tradire incertezza né esitazione,
ma se chiudo gli occhi
riesco  ancora a sentire l'eco della tua voce, 
di quell'ultimo istante insieme rubato all'eternità, 
che è tutto ciò che mi rimane di noi.

venerdì 27 maggio 2011


Vorrei poter trovare parole cosi profonde e toccanti
da riuscire a raggiungere la pietà dell'infinito
e avere l'indulgenza di una seconda vita insieme a te,
in una qualsiasi altra dimesione possibile,
foss'anche all'inferno.