Sono rimasto qui,
dietro le sbarre
di una cella aperta,
con il silenzio
come unico carceriere.
Mi scrollo dalla mia immobilità
e spingo la porta per uscire
per scoprire dove mi trovo.
Mi affaccio da un prua.
Sono su una nave
che naviga al largo
senza timoniere.
Respiro profondamente
per sentire nei polmoni
il sapore secco e genuino
della salsedine.
Ascolto il sussurro del mare
rumoreggiare sullo scafo.
Rimango qui,
cullato da questo torpore,
su questa immensa nave deserta
che naviga senza timoniere.
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